Questa volta vi dobbiamo raccontare di un
“incidente”.
E’ successo che verso la fine di Marzo
abbiamo deciso di distribuire i nostri Nuovi Testamenti agli studenti di una
Scuola Superiore privata del centro; scuola del tutto laica.
Già, appena arrivati, siamo stati
apostrofati da una persona della scuola, di mezza età, la quale ci ha detto che
“certe cose non si possono fare”, che “una cosa così non si è mai vista” e che
avrebbe telefonato a chi di dovere.
Tuttavia, essendo noi piazzati sul
marciapiede, quindi su suolo pubblico, abbiamo continuato ad offrire i libri
gratuiti agli studenti che li stavano accettando di buon grado.
Se non che, verso le 7,50, è arrivato un
signore, forse il proprietario o il Direttore, il quale, in malo modo, ci ha
fermato affermando che è proibito distribuire materiale propagandistico a dei
minori, ha fisicamente cercato di impedire ai ragazzi di prendere in mano il
libretto e, con toni e parole anche offensive, ci ha costretto a interrompere
il nostro lavoro.
Dalle ricerche fatte da un avvocato, membro
del nostro Campo, risulta quanto segue.
Non ci sono precedenti giurisprudenziali in
materia, ma va tenuto presente che dal combinato disposto di numerose norme
costituzionali è garantita la libertà d'espressione ed il pluralismo religioso.
Per quanto concerne la questione della
minore/maggiore età, poi, il concetto è espresso in modo atecnico, in quanto
non esiste una maggiore età in senso assoluto, ma una capacità di agire, e di
essere titolare di obblighi, che è ad età variabile; il diritto di voto è solo
un aspetto della capacità giuridica.
A questo proposito, il vigente D.Lgs.
297/1994 prevede che il maggiore di anni 14 decida personalmente se avvalersi o
no dell'insegnamento della religione cattolica. Ne consegue analogicamente il
diritto del maggiore di 14 anni di decidere in piena autonomia se accettare o
no i nostri Nuovi Testamenti.
Quanto al comportamento dell'energumeno che
ci ha affrontato, esso è stato chiaramente finalizzato ad intimidire gli
studenti ed a conculcarne il diritto di scelta. Una tale condotta costituisce
reato di violenza privata (art. 610 c.p.) perseguibile d’ufficio; quindi, se un
poliziotto avesse assistito all'episodio, avrebbe dovuto intervenire
autonomamente, generalizzare la persona e denunciarla alla Procura,
indipendentemente dal nostro "porgere l'altra guancia".
In buona sostanza, possiamo distribuire i Nuovi
Testamenti dove ci pare.
Comunque in questa scuola abbiamo potuto
distribuire 117 NT.
Inoltre, presso la succursale del Gastaldi
Abba di Teglia, al Firpo Buonarroti, al Marco Polo, al Gastaldi Abba ed alla
succursale dell’Istituto Agrario Marsano di Via Allende, ulteriori 609 NT:
gloria a Dio!
Ma ci sono altre novità, grazie a Dio
positive. Fra i nostri target ci sono anche le caserme, presso le quali, a dire
il vero, il nostro Campo non ha mai fatto pressoché niente. Abbiamo cominciato
recentemente a muoverci anche qui ed un paio di Caserme, una di Carabinieri ed
un’altra dell’Esercito, si sono aperte ed hanno accettato di ricevere i nostri
NT; non solo, ma, siccome da cosa nasce cosa, dato il collegamento della
caserma dell’Esercito di Genova ad una di Sanremo, tramite il Campo di Imperia,
sono stati consegnati anche là oltre 200 NT per altrettanti soldati.
Disponiamo dell’elenco delle caserme delle
varie armi site nella Provincia di Genova e, per non fare buchi nell’acqua,
stiamo pregando ed indagando su quale sia il metodo più efficace per
contattarle.